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Spotify, nato come un servizio di streaming di musica, dove gli utenti potevano caricare la loro playlist Spotify sul iPod come un file audio, dopo l’ultimo aggiornamento permette agli utenti di gestire l’iPod (sincronizzazione audio), sia il classico che il nano e l’iPod Shuffle. Oltre a questo attraverso un nuovo servizio di download, gli utenti possono anche scaricare delle canzoni in MP3.
Per quanto riguarda i prezzi, gli utenti possono comprare dei pacchetti da 100 brani a 60 euro, 40 brani a 30 euro, 15 brani a 12.99 euro e 10 brani a 9.99 euro. Con il pacchetto da 60 euro, la singola canzone la pagherete 0.60 euro.
Oltre a questo, Spotify ha rilasciato le applicazioni mobile anche agli utenti registrati al suo servizio gratuito, applicazioni che fino ad ora erano disponibili soltanto per gli utenti premium. Potete scaricare e installare le applicazioni Spotify su iPhone e Android, in modo da sincronizzare le playlist con il computer io iPod Touch.
Con 9 milioni di utenti in tutta Europa, Spotify diventa un vero e proprio concorrente di iTunes, ma per diventare ancora più forte deve regolarizzare i problemi di licenza per cui ancora non può ampliarsi negli Stati Uniti. Vedremo cosà farà la Apple quando Spotify espanderà il proprio mercato anche negli states.
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Una risposta
In effetti per ITunes se va avanti il prodotto di fatto potrebbe trovarsi in difficoltà. La difficoltà tuttavia può anche minimizzarsi rispondendo con un altra idea brillante o in alternativa scendendo il costo dei loro prodotti.
Personalmente adirei subito se a prezzi contenuti facessero una specie di abbonamento annuale sui 50-60 euro al mese