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Alcuni motivi per cui l’AUTOBLOGGING fa schifo!

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Stavo leggendo un interessante articolo di Matt Ward, che ha preso di mira il famigerato autoblogging, una pratica molto consona anche ad alcuni aggregatori in Italia, che in sostanza si appropriano in maniera più o meno autorizzata alla diffusione dei nostri post tramite i feed RSS.

Alcuni motivi per cui l'AUTOBLOGGING fa schifo!

Nella sua analisi Matt, compone alcuni punti fondamentali e che personalmente condivido; eticamente e moralmente non dovremmo utilizzare i famosi plugin WordPress per fare blogging automatizzato se:

  • Si esegue in maniera NON AUTORIZZATA e se ne appropria per i propri fini: RUBA!
  • Si vuole equiparare ad un blog: assolutamente NON E’ BLOGGARE, infatti ogni post che si scrive deve essere studiato, reinventato, ed il più possibile originale, per fornire nuovi spunti e nuove prospettive. L’autoblogging è solo copiare e non offre nulla di più.
  • Lo si fa solo in virtù del vil DENARO. Come possiamo constatare molto spesso questi siti sono esclusivamente specchietti per allodole pieni zeppi di annunci pubblicitari, in attesa di essere cliccati dai visitatori che cercano invano il contenuto.
  • Si vuole contribuire ad internet: Le nicchie soprattutto, sono come un piccolo mondo: se non si producono i contenuti e si sfruttano sempre quelli degli altri, questo mondo rimarrà sempre più circoscritto e non crescerà mai.

E quindi… qual’è la filosofia da adottare? Secondo me, un ottimo esempio di come bloggare in maniera corretta e creativa ce lo offre l’amico Julius Design: se prendi da uno è plagio, se prendi da molti è arte.

E voi che ne pensate? Avete mai pensato di realizzare un aggregatore di altri post solo per guadagno? Vi siete chiesti se fosse necessaria un’autorizzazione?

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