Cerca

3 Modi per inviare un file EXE tramite Gmail, Yahoo Mail e qualsiasi altro client di posta

Indice Articolo

Ultimi articoli pubblicati

I file eseguibili EXE sono pericolosi visto che possono eseguire del codice malaware sul nostro computer. Vista la sua pericolosità tutti i servizi di posta elettronica, compresi Gmail e Yahoo Mail, non vi permettono di allegare al vostro messaggio un file di questo tipo. Tuttavia, ci sono diverse soluzioni alternative per inviare file EXE via mail cambiando semplicemente il formato del file che state inviando.

  • Inserire il file Eseguibile dentro un documento Word

Potete tranquillamente inserire il file EXE in un documento Microsoft Word. Per fare questo dovete seguire questa procedura:

  • Avviare Microsoft Word
  • Menu File -> Nuovo Documento
  • Fate Click su Inserisci -> Oggetto
  • Nella finestra successiva dovete:
    • Microsoft Word 2007: Cliccate sulla scheda Crea da file e poi cliccate sul pulsante Sfolgia e selezionate il file EXE
    • Microsoft Word 2003: Cliccate su Sfoglia e selezionate il file EXE
  • Salvate il file DOC

Adesso potete allegare il file Microsoft Word che contiene il file EXE. Il vostro destinatario dovrà avere Microsoft Word per aprire il documento Word che contiene il file EXE.

[adrotate group=”11″ banner=”16″]

  • Rinominare il file EXE

Potete rinominare il file EXE in qualsiasi altro formato e poi allegarlo. Per esempio: Rinnominare il file file.exe in file.accettato e poi allegare il file. Al vostro destinatario dovete ricordare che dopo il download del file lo devono rinominare da file.accettato in file.exe.

  • Caricare il file in qualche servizio di online

Invece di allegare il file EXE direttamente al messaggio di posta, potete caricare il file in qualche servizio online e poi inviare il link di download via mail. Potete utilizzare tanti servizi come Rapishare, MegaUpload e altri ancora per far questo.

Se qualcuno di questi metodi non funziona con il vostro client potete provare con quello successivo. Il metodo migliore è l’ultimo spiegato.

Una risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

tre × 5 =