E’ quanto emerso da uno studio effettuato da Spotify – il famoso servizio per ascoltare musica in streaming on demand – su un campione di circa 10 milioni di indirizzi IP italiani, dai quali è stata registrata un’attività di download di musica illegale. Presto detto che quindi circa 8 italiani su 10 si sono macchiati di aver scaricato file mp3 in maniera illegale, utilizzando alcuni software in grado di aggirare il sistema di pagamento durante l’acquisto dei file musicali, e contribuendo così a diffondere la piaga della pirateria digitale in Italia.
Secondo Spotify l’unica soluzione – oltre a far chiudere i siti che offrono contenuti illegali via torrent – è proprio la musica su richiesta e a prezzi contenuti, teoria che sembrerebbe essere avvalorata dalla Federazione Industriale Musicale Italiana, che sposa la tutela legalizzata dei diritti d’autore e dei copyrigth degli artisti e delle loro opere. Fatto sta che ci facciamo sempre riconoscere!
Una risposta
Ormai è una consuetudine difficile da estirpare.