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Entro il 2015 libri in formato digitale e tablet al posto dei libri cartacei, questo è quello che ha deciso il Ministero dell’Istruzione, Scienza e Tecnologia della Corea del Sud. Sfruttando la tecnologia Cloud, il ministero ha detto di essere pronto ad investire 2 miliardi di dollari per convertire gli attuali libri cartacei in contenuti multimediali, offrire dei server prestazionali e reti WiFi alle scuole e di fornire degli Tablet gratuiti a tutti i studenti provenienti da famiglie con un basso reddito.
Molto probabilmente il governo sceglierà i tablet del gigante dell’elettronica sudcoreano Samsung, cosi come hanno già iniziato a fare altre scuole nel paese per delle iniziative simile a questa. «Un passaggio che non dovrebbe essere molto doloroso visto molti studenti hanno già una certa familiarità con i tablet», questo è quella che ha affermato un funzionario del ministero.
Un iniziativa molto interessante questa, specialmente per i studenti che perdono dei giorni di scuola, i quali potranno recuperare tutto con dei corsi online che saranno ugualmente validi. Vedremo se dopo la Corea del Sud anche altri paesi prenderanno una decisione simile. In Italia?
foto credits Alessio85 on Flickr.com
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5 risposte
Chissà quando anche da noi arriveremo a questo punto.
Beh se arrivasse anche qui, almeno noi genitori non dovremmo più acquistare la carta per le fotocopie 🙁
Fa strano vedere che paesi considerati erroneamente come arretrati sono molto ma molto più avanti di noi.
In Italia ancora pensiamo ad aumentare il livello culturale utilizzando metodi frutto solo di frustazioni di chi li propone!.
Come qualcuno ha già scritto saranno considerati arretrati ma se il giudizio viene dai paesi come l’Italia il giudizio risulta abbastanza discutibile.
Pensiamo ai corsi online: tempo risparmiato dei genitori ad accompagnare i figli (risparmio tempo), meno mezzi che si muovono (risparmio di benzina), facilità di accesso alle scuole da parte di gente che magari vive in zone dell’Italia (paesini) distaccati dai grossi centri, etc.
Beh è solo una questione di tempo e i libri spariranno quasi del tutto, come è successo per i vinili